L’artista

porta l’arte olfattiva nel dialogo con l’arte concettuale e l’arte contemporanea

Il percorso di Maria Candida Gentile passa spesso dai territori dell’arte, porta l’arte olfattiva nel dialogo con l’arte concettuale e l’arte contemporanea tout court, risuonando insieme alle opere di artisti contemporanei quali Luca Vitone, Marco Nereo Rotelli, Pamela Rosenkranz.

La declinazione olfattiva dell’atto creativo è per Maria Candida il mezzo attraverso cui esprimersi: il profumo diventa espressione d’arte e può vestire una installazione, veicolare ferormoni, raccontare l’amianto, il vuoto e l’assenza, coinvolgere lo spettatore pienamente nell’opera d’arte dialogandoci sensorialmente e animicamente.

Maria Candida Candida Gentile ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Fondazione Prada e al PAC a Milano, al Neuer Berliner Kunstverein a Berlino e al Wesrburg Museum für Moderne Kunst di Brema.

 

Il dialogo artistico

emozioni profonde che evocano spazi e tempi dimenticati

“Esperienze, storie e memorie sono il fondamento del processo creativo di Maria Candida Gentile. E’ attraverso le sue incomparabili abilità come maître parfumeur che riesce a penetrare i segreti della natura e tradurli in emozioni profonde che evocano spazi e tempi dimenticati” – Dr. Lara Conte, critica d’arte.

Il naso/artista sviluppa il proprio linguaggio olfattivo mantenendo la natura protagonista e allo stesso tempo componendo una storia che si lascia influenzare da riferimenti artistici contemporanei e passati, di modo che nel mondo artistico e creativo di Maria Candida Gentile il tempo venga sospeso, fondendo gli stili e contaminando i generi, portando più in là il discorso sull’arte profumiera e sull’arte contemporanea.